Centro Antiviolenza
di Trama di Terre

Il Centro Antiviolenza è uno spazio sicuro, gratuito e anonimo aperto a tutte le donne, native e migranti, che vogliono uscire da situazioni di violenza maschile.

Offriamo ascolto, supporto legale e psicologico, orientamento ai servizi del territorio, consulenza nella ricerca di lavoro e laboratori per rafforzare l’autodeterminazione e la consapevolezza di sé.

  • Nato da un percorso politico di donne e femministe provenienti da diversi Paesi del mondo, il Centro Antiviolenza è un luogo fondato sulla relazione tra donne dove confrontarsi e riflettere sulla violenza maschile, per trasformare il proprio dolore in attivismo contro ogni forma di violenza e discriminazione, al fine di produrre cambiamenti personali, sociali e politici a partire dalla condivisione delle esperienze e delle storie di ciascuna. Crediamo che la violenza maschile non sia un problema individuale, ma l’espressione di un sistema patriarcale che attraversa tutte le culture, mantenendo le donne in una posizione di subordinazione.

  • Con un approccio interculturale, femminista e di genere, lavoriamo per la riappropriazione di sé, dei propri desideri e delle proprie scelte di vita. vita. Il Centro promuove politiche di genere e di contrasto alla violenza partecipando alla vita politica femminista delle donne e a quella istituzionale della città. Insieme l’associazione lavora per favorire la costruzione di un sistema sociale e culturale fondato sul rispetto dei diritti delle donne con un approccio interculturale di genere e femminista. L’azione del Centro parte dal presupposto che la violenza maschile sulle donne non è una malattia o un problema individuale, ma il prodotto secolare di un sistema sociale e culturale mirato a mantenere una disparità di potere tra uomini e donne. Offriamo inoltre formazione a operatrici e operatori, interventi nelle scuole e attività di sensibilizzazione per contrastare la violenza e decostruire stereotipi sessisti e razzisti.

  • La violenza maschile si manifesta con diverse declinazioni a seconda dei contesti di origine, dei gruppi sociali di appartenenza, dello status legale ed economico e delle opportunità effettive che le donne hanno per liberarsi. Il lavoro fatto precedentemente dall’associazione con molte donne provenienti da Paesi diversi ha permesso di sviluppare una competenza specifica nell’analisi e nel contrasto delle forme di violenza subite dalle donne straniere quali matrimoni forzati, mutilazioni genitali femminili, crimini d’onore, privazioni delle libertà e stupri correttivi.

  • Dal 2009 l’associazione Trama di Terre si impegna nella diffusione delle conoscenze – socioculturali e normative – necessarie alla piena comprensione del fenomeno, nonché alla sperimentazione e diffusione di strumenti operativi che permettano di garantire l’effettiva accoglienza e la protezione delle donne, delle ragazze e delle bambine vittime di matrimoni forzati o precoci. 

Siamo parte della rete nazionale D.i.Re - Donne in Rete contro la violenza, del Coordinamento dei Centri Antiviolenza dell’Emilia-Romagna e aderiamo al numero nazionale antiviolenza 1522, promosso dal Dipartimento per le Pari Opportunità.

 

Siamo qui, vicine a te

Vieni di persona.

La sede del Centro Antiviolenza si trova presso
la sede della nostra Associazione
in via Aldrovandi, 31 - 40026 - IMOLA (BO)

Siamo presenti
dal lunedì al venerdì
in orario 8:00-17.00

Sabato mattina su appuntamento

Se non puoi venire, chiamaci.

Ci trovi al numero
+39 3935596688

LUN, MER e VEN in orario 8:00-20:00

MAR e GIO in orario 8:00-18:00

Un gruppo di persone sedute in una sala colorata, alcune ascoltando una ragazza che parla al microfono, in un incontro o presentazione in una stanza con mosaico sul pavimento, pareti colorate e poster alle pareti.

Da luglio 2025 abbiamo attivato 5 nuovi sportelli antiviolenza in altrettanti comuni del Nuovo Circondario Imolese, con l’obiettivo di avvicinarci alle donne che vivono in territori più periferici o isolati, dove spesso è più difficile accedere a servizi di ascolto, supporto e protezione. 

Questa scelta nasce dalla consapevolezza che la distanza geografica e l’assenza di reti di sostegno rappresentano ostacoli concreti nel percorso di fuoriuscita dalla violenza. Portare i nostri sportelli nei diversi comuni significa non solo garantire una maggiore presenza sul territorio, ma anche riconoscere e rispondere ai bisogni specifici delle donne che vivono in contesti meno serviti. 

Con questa rete diffusa vogliamo rendere il nostro intervento ancora più capillare e accessibile, promuovendo una cultura del rispetto e dell’autodeterminazione in ogni parte del circondario.

Silhouette di una donna con capelli lunghi e bocca aperta

Il nostro Centro gestisce attualmente
5 strutture di Casa Rifugio (24 posti)
1 struttura di Casa Emergenza (3 posti - mononucleare) per inserimenti h24, 7 giorni su 7,
per un totale di 27 posti per l’ospitalità di donne, sole o con figli minori, che intraprendono dei percorsi di protezione e di allontanamento.

Tutte le strutture sono ad indirizzo segreto e l’inserimento delle donne e dei nuclei avviene su richiesta e con accordo del Servizio Sociale territorialmente competente.

I nostri Sportelli Antiviolenza
sul territorio

Dozza 

presso Sala G. “Martelli”
Piazza Libertà, 3

 

LUN

LUNEDÌ
13:00-16:00

Borgo Tossignano

presso Casa delle Associazioni
Via Roma, 77

 

MER

MERCOLEDÌ
9:00-12:00

Castel del Rio

presso Palazzo Alidosi
Via Montanara, 1

 

MERCOLEDÌ
13:00-16:00

Fontanelice

presso Archivio Museo Mengoni
Piazza Roma, 22

 

VEN

VENERDÌ
9:00-12:00

Casalfiumanese

presso Casa delle Associazioni
Via Libertà, 1

 

VENERDÌ
13:00-16:00

Una donna che parla al telefono in un ambiente naturale con alberi sullo sfondo.

Operatrice antiviolenza degli sportelli

(WhatsApp negli orari di apertura)

Matrimoni Forzati

Dal 2009 l’associazione Trama di Terre si impegna nella diffusione delle conoscenze – socioculturali e normative – necessarie alla piena comprensione del fenomeno, nonché alla sperimentazione e diffusione di strumenti operativi che permettano di garantire l’effettiva accoglienza e la protezione delle donne, delle ragazze e delle bambine vittime di matrimoni forzati o precoci.

  • Dal 2009 l’associazione Trama di Terre si impegna nella diffusione delle conoscenze – socioculturali e normative – necessarie alla piena comprensione del fenomeno, nonché alla sperimentazione e diffusione di strumenti operativi che permettano di garantire l’effettiva accoglienza e la protezione delle donne, delle ragazze e delle bambine vittime di matrimoni forzati o precoci. 

    È proprio nel 2009, infatti, che abbiamo svolto la prima ricerca sul tema grazie ad un finanziamento della regione Emilia-Romagna. Questa prima fotografia del contesto regionale è stata l’input per iniziare a individuare buone pratiche per l’emersione del fenomeno e per una corretta presa in carico dell’istanza di protezione da parte di queste giovani donne. 

    Tra il 2011 e il 2014, Trama di Terre ha aperto la prima casa-rifugio su scala nazionale per giovani donne straniere che scelgono di sottrarsi all’imposizione di un matrimonio. Un preziosissimo laboratorio sul campo per ampliare le nostre conoscenze nell’incontro con decine di donne provenienti da tutta Italia, grazie alla segnalazione di altri centri antiviolenza, ma anche servizi sociali, consultori, enti di formazione, forze dell’ordine, ecc. Nel corso degli anni successivi abbiamo perfezionato la nostra prospettiva teorica e politica, che si è tradotta in strumenti operativi efficaci per fornire supporto nell’emersione del fenomeno.

    Grazie a tale esperienza Trama di Terre ha, infatti, elaborato il primo vademecum sul tema, dal titolo “ONORE E DESTINO. Linee guida per la prevenzione ed il contrasto ai matrimoni forzati(SCARICA IL PDF), pubblicato nel 2014 a conclusione del progetto “Contrasto ai matrimoni forzati nella provincia di Bologna: agire sul locale con una prospettiva internazionale”, realizzato in partnership con Actionaid grazie al finanziamento della Fondazione Vodafone. Nel 2021 il vademecum è stato, poi, aggiornato grazie ai fondi dell’Otto per Mille della Chiesa Valdese nell’ambito del progetto “Libere, disobbedienti, innamorate.

    Nel 2023, tramite un finanziamento della Regione Emilia-Romagna è stato realizzato il progetto biennale “Libere il nostro NO ai matrimoni forzati”, che prevedeva l’implementazione di un percorso di rilevazione e formazione sui matrimoni forzati e all’interno del quale, tra le altre azioni, è stata promossa una campagna di sensibilizzazione per la prevenzione del fenomeno nella provincia di Bologna.

    Dal 2025 sono iniziate le attività previste dal progetto “LA FORZA DI UN NO. MATRIMONI FORZATI E CONSENSO DELLE DONNE. Percorsi di formazione e sensibilizzazione.”, realizzato nell’ambito del progetto NORA against GBV - Network of Organisations for Rights and Autonomy against and gender-based violence, promosso da ActionAid International Italia e Fondazione Realizza il Cambiamento e cofinanziato dall’Unione Europea. Tra le azioni previste, segnaliamo la realizzazione del primo Osservatorio Regionale permanente sui matrimoni forzati. 

    Ad oggi il Centro Antiviolenza di Trama di Terre continua a fornire consulenze e ospitalità in Casa Rifugio nei casi di emersione del fenomeno. Svolge inoltre un ruolo di formazione continua nei confronti di attori, istituzionali e non, che a vario titolo possono intercettare casi di giovani donne vittime di matrimonio forzato, in modo da garantire un’attivazione consapevole ed efficace ogniqualvolta se ne presenti la necessità. L’Associazione svolge anche un ruolo essenziale di advocacy nei confronti della compagine politica e istituzionale, per sollecitare l’attuazione di normative e protocolli che garantiscano la prevenzione del fenomeno, nonché una presa in carico celere e tutelante delle vittime di matrimoni forzati nei casi di emersione. 

  • Libere, disobbedienti e innamorate. Aggiornamento a “onore e destino”, linee guida per la prevenzione ed il contrasto ai matrimoni forzati

    Il progetto “Libere, disobbedienti e innamorate”, ha prodotto la pubblicazione finale con il finanziamento dell’Otto per Mille della Chiesa Valdese, l’aggiornamento del Vademecum “Onore e destino. Linee guida per la prevenzione ed il contrasto ai matrimoni forzati” redatto per la prima volta nel 2014.

    Questa nuova pubblicazione è la sintesi di riflessioni e pratiche condivise durante la tavola rotonda realizzata nella primavera 2021 tra l’associazione Trama di Terre e sette tra i centri antiviolenza e associazioni di donne sul territorio nazionale:

    Società Cooperativa sociale GEA Bolzano, Casa Rifugio di Trento, Progetto Karibu di Trento, Casa delle Donne di Brescia, Centro Antiviolenza Goap di Trieste, Associazione Nosotras di Firenze, Fondazione Pangea onlus di Roma, Associazione Thamaia onlus di Catania.
    Il lavoro di approfondimento e di ricerca pubblicato nel Vademecum è stato coordinato da Tiziana Dal Pra, socia fondatrice dell’Associazione Trama di Terre, Alessandra Davide, Presidente dell’Associazione Trama di Terre, le avvocate dell’Associazione Monica Miserocchi e Ivana Piro, con la collaborazione di Giulia Selmi, sociologa dell’Università di Verona.

    Scarica qui le linee guida

    Potete richiedere all’associazione una copia pdf in inglese e francese, inviando la richiesta a antiviolenza@tramaditerre.org.

PROGETTI PASSATI

Libere, disobbedienti e innamorate. Aggiornamento a “onore e destino”,
linee guida per la prevenzione ed il contrasto ai matrimoni forzati

Scarica le linee guida

Progetti