Una storia politica
di principi e di ispirazione
Trama di Terre è un’associazione interculturale di donne native e migranti nata a Imola nel 1997, dall’incontro e dal desiderio condiviso di lottare insieme per i diritti di tutte le donne, oltre ogni confine geografico, culturale o sociale.
Fin dalla sua origine, Trama di Terre ha costruito uno spazio di autonomia, accoglienza e resistenza, in cui donne con diverse provenienze e vissuti possano riconoscersi e sostenersi a vicenda, contrastando le discriminazioni multiple che colpiscono in modo specifico le donne migranti: il razzismo, il sessismo, le oppressioni religiose o patriarcali, l’isolamento, la mancanza di diritti e di strumenti per autodeterminarsi.
Nel corso degli anni, l’associazione ha dato vita a una rete ampia e vitale di progetti, servizi e iniziative.
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Essere accolta, ascoltata, una doccia, un pasto caldo, un posto dove stare anche solo per una notte, parlare la tua lingua, piangere, avere il tempo di riordinare un po’ i pensieri anche questi erranti, parlare, cantare, dormire a lungo, riposare, essere ascoltata, serve anche per non impazzire (Inna, Moldavia).
Trama di Terre nasce a Imola nel 1997 dall’incontro tra donne italiane e migranti, unite dal desiderio di costruire insieme un luogo di condivisione, libertà e lotta comune per i diritti di tutte. Fin dall’inizio, l’associazione si è posta come spazio di resistenza alle discriminazioni che colpiscono le donne migranti: la mancanza di cittadinanza, le restrizioni patriarcali, il razzismo e l’isolamento.
Nel 2000 apre il Centro Interculturale delle Donne, nel cuore della città: un laboratorio di relazioni e formazione in cui le donne possono prendere parola, imparare la lingua, riconoscere sé stesse e i propri diritti. Da questo luogo nasce anche una riflessione politica continua sul legame tra genere, migrazione e libertà.
Un anno dopo, nel 2001, prende vita il servizio di accoglienza abitativa per donne in difficoltà, con o senza figli. Qui trovano rifugio centinaia di donne provenienti da oltre venti Paesi: vittime di tratta, richiedenti asilo, lavoratrici senza casa, donne maltrattate o abbandonate. Ogni accoglienza diventa un percorso condiviso verso l’autonomia, fondato sulla solidarietà e sulla costruzione di sé.
Negli anni, Trama di Terre approfondisce la propria elaborazione politica: critica il multiculturalismo quando diventa strumento per giustificare le oppressioni di genere, e afferma con forza che i diritti delle donne non sono negoziabili “in nome della cultura”. Da qui nascono percorsi di formazione e ricerca come Violenza di genere: una piaga globale (2009) e Le storie del corpo, che esplorano le radici comuni della violenza patriarcale nelle diverse società.
Nel 2009 l’associazione promuove la prima ricerca italiana sui matrimoni forzati, Per forza, non per amore, dando avvio a un lungo lavoro di sensibilizzazione, formazione e advocacy a livello locale, nazionale e internazionale. Da questo percorso nasceranno una casa rifugio per giovani donne in fuga, linee guida operative e collaborazioni con reti europee di donne.
Dal 2012, dopo la chiusura del centro cittadino esistente, Trama di Terre apre e gestisce il nuovo Centro Antiviolenza, oggi parte della rete nazionale D.i.Re. L’équipe interculturale, composta da operatrici e avvocate italiane e migranti, accoglie donne e minori che subiscono violenza, offrendo protezione, consulenza legale e percorsi di uscita e autonomia.
Parallelamente, l’associazione dà vita alla Cucina Abitata, uno spazio conviviale e formativo aperto alla città, dove il cibo diventa linguaggio comune e strumento di indipendenza economica. Nel 2014 avvia anche l’accoglienza per donne richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale, ampliando l’impegno verso le donne in fuga da guerre, violenze e persecuzioni.
Nel 2017 nasce il coro femminile Trama di Voci, progetto artistico e politico che intreccia le culture musicali di donne native e migranti, restituendo attraverso il canto il valore della pluralità e della libertà.
Nel corso degli anni, Trama di Terre ha ricevuto riconoscimenti istituzionali — come il Grifo di Cristallo per l’impatto sociale e culturale — ma soprattutto ha costruito una rete viva di relazioni, saperi e solidarietà tra donne.
Oggi, come allora, l’associazione continua a essere uno spazio politico e umano dove l’accoglienza diventa libertà, la cura diventa resistenza, e le donne — insieme — possono nominare, trasformare e abitare il mondo.
La nostra visione
Crediamo in una società laica, aperta e inclusiva, dove la valorizzazione delle differenze non significhi mai la rinuncia all’universalità dei diritti.
Lavoriamo per costruire spazi concreti di autodeterminazione e partecipazione politica delle donne, partendo dal riconoscimento della loro capacità di parlare, scegliere, cambiare.
Ci impegniamo per:
La libertà dalla violenza maschile e la lotta agli stereotipi di genere
L’empowerment delle donne ridotte al silenzio o escluse dalle risorse
Un Intercultura di genere che affronti il peso delle tradizioni patriarcali nelle famiglie e nelle comunità
La laicità come garanzia di uno spazio pubblico neutro e rispettoso delle libertà individuali
Il contrasto ai fondamentalismi religiosi e culturali, ovunque limitino la libertà delle donne
L’adozione di una prospettiva intersezionale, attenta alle molteplici discriminazioni che si intrecciano nelle vite delle donne, soprattutto se migranti e/o economicamente fragili
In oltre venticinque anni di attività, centinaia di donne hanno attraversato Trama di Terre: alcune per essere accolte, altre per accogliere, tutte per resistere, immaginare e costruire alternative reali alla marginalità e alla violenza.
Cosa facciamo
Antiviolenza
Offriamo ascolto, supporto legale e psicologico, orientamento ai servizi del territorio, consulenza nella ricerca di lavoro e laboratori per rafforzare l’autodeterminazione e la consapevolezza di sé.
Accoglienza
Dal 2014, Trama di Terre accoglie e sostiene donne richiedenti asilo e rifugiate, integrando la propria esperienza nell’accoglienza delle donne migranti con le sfide poste dalle attuali migrazioni globali.
Intercultura
Il nostro Centro Interculturale delle Donne è uno spazio aperto, laico e indipendente, nato a Imola nel 2000 nel cuore del centro storico, in una suggestiva sede definita da molte “una casbah nel cuore di Imola”.
Formazione e Lavoro
Sportello dedicato alle donne native e migranti del territorio imolese per l’accompagnamento all’autonomia economica.
Trama di Terre persegue fini di solidarietà e di utilità sociale a favore delle donne, sia italiane che straniere, finalizzata a dare forme di sostegno e a prevenire e contrastare l’emarginazione sociale, le disuguaglianze e la violenza di genere in tutte le sue forme. L’associazione si prefigge pertanto di promuovere la piena attuazione dei diritti di cittadinanza, la realizzazione delle pari opportunità fra donne ed uomini, dei principi di uguaglianza, di pari dignità sociale per la creazione di una cultura attenta al superamento delle molteplici discriminazioni di genere e al rispetto dei diritti delle donne e del valore delle diversità culturali come arricchimento dell’insieme delle società.
Statuto
Carta dei servizi
La carta dei servizi completa dell’Associazione la puoi scaricare qui
Hai bisogno di aiuto immediato?
La nostra accoglienza è gratuita e anonima.
Numero Nazionale Antiviolenza
(Attivo h24)
Linea Diretta Trama di Terre
(WhatsApp negli orari di apertura)