Mercoledì 14 Aprile alle ore 19,30: “AMBARADAN! Linguaggi colonialisti”
Diciamo molto spesso che con il passato dobbiamo farci i conti, ecco, partendo da piccole cose, da qualche parte dobbiamo pur cominciare.
Abbiamo pensato di partire da una parola: AMBARADAN.
Nel linguaggio informale viene usata comunemente per indicare un insieme disordinato di elementi, un guazzabuglio, una grande confusione.
Questa è la prima definizione che troviamo su Wikipedia, successivamente si aggiunge l’etimologia, che non deriva dal latino, dal greco e nemmeno dall’arabo: questa parola, che indica un “insieme disordinato di elementi”, sta a ricordare una strage in Etiopia di 20.000 civili da parte delle forze italiane.
Ecco perché decolonizzare piano piano il nostro linguaggio significa anche prendere coscienza, gradualmente, di una storia che ci è stata raccontata soltanto dal punto di vista dell’oppressore.
Cercando su internet troverete facilmente molti esempi simili a questo, la parola “Amba Radam” è il nome di vie, negozi, ristoranti, teatri, opere d’arte…, bypassando la responsabilità storica, quella che contiamo a ignorare.
Di esempi così se ne possono fare molti: i prodotti gastronomici come la pasta abissine, le vie coloniali delle nostre città, il linguaggio televisivo, e persino i libri di scuola.
Ne parleremo insieme alle nostre ospiti, Angelica Pesarini e Cadigia Hassan, che dialogheranno con Annalisa Frisina.