Fuori la guerra dalla storia

Come cittadine e femministe imolesi native e migranti facciamo nostre le parole delle femministe russe e ucraine nel loro appello internazionale.

“CONDANNIAMO QUESTA GUERRA.
IL FEMMINISMO COME FORZA POLITICA NON PUO’ ESSERE DALLA PARTE DI UNA GUERRA DI AGGRESSIONE E OCCUPAZIONE MILITARE.

PER CHI LOTTA ACCANTO AI SOGGETTI PIU’ DEBOLI E PER LO SVILUPPO DI UNA SOCIETA’ GIUSTA E CON PARI OPPORTUNITA’ NON PUO’ ESSERCI SPAZIO PER VIOLENZA E CONFLITTI ARMATI.

GUERRA SIGNIFICA VIOLENZA, POVERTA’, SFOLLAMENTI FORZATI , VITE SPEZZATE E MANCANZA DI FUTURO.

TUTTO CIO’ E’ INCONCILIABILE CON I VALORI E GLI OBIETTIVI ESSENZIALI DEL MOVIMENTO FEMMINISTA.
LA GUERRA INTENSIFICA LE DISUGUAGLIANZE DI GENERE E METTE UN FRENO PER MOLTI ANNI ALLE CONQUISTE PER I DIRITTI UMANI. LA GUERRA PORTA CON SE’ NON SOLO LAVIOLENZA DELLE BOMBE E DEI PROIETTILI MA ANCHE LA VIOLENZA SESSUALE COME DIMOSTRA LA STORIA, DURANTE LA GUERRA IL RISCHIO DI ESSERE VIOLENTIATA AUMENTA DI MOLTO PER QUALSIASI DONNA.”

Il Governo italiano auspica la pace e la fine del conflitto armato ma intanto prende in Parlamento la decisione di inviare armi all’Ucraina, secretando i termini dell’accordo.
Non abbiamo la memoria corta: i governi sono quelli di sempre ma noi non vogliamo essere complici di nessuna guerra, di chi apre giustamente le porte alla richiesta di rifugio di chi scappa dalla guerra in Ucraina ma allo stesso tempo lascia affogare in mare o morire di freddo nei boschi d’Europa i rifugiati siriani, curdi e afghani che teniamo a distanza con il filo spinato.
Il Governo italiano parla di pace ma investe in armi e le esporta ovunque nel mondo, compresi i regimi dittatoriali dell’Egitto e dell’Arabia Saudita.
Cosa sta accadendo?
Si salvano prima i bambini bianchi e le donne bianche poi forse gli uomini bianchi ma non c’è posto per africani, arabi e asiatici.
Sembra una storia di altri tempi invece è la gerarchia razziale da rispettare per potere salire su un treno alla stazione della capitale Ucraina e mettersi in salvo come se alcune vite valessero meno di altre.

Noi non ci stiamo.
Siamo accanto alle donne ucraine, russe, polacche, moldave come siamo accanto alle donne afghane, somale, congolesi, curde, africane, arabe perchè IL NOSTRO FUORI LA GUERRA DALLA STORIA SIA UN OBIETTIVO UNIVERSALE.

2022-03-23T15:10:24+01:00

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