8 novembre: Imola chiama Riace. Presentazione di “Mimì capatosta” con Tiziana Barillà

“Le donne immigrate di Riace le abbiamo conosciute tutte, abbiamo giocato con i loro figli, ne abbiamo ascoltato le storie: terribili, fatte di violenze, torture, fughe. Racconti che ad ascoltarli fanno rabbrividire. Ogni donna è un libro a sé nella vasta biblioteca umana di Riace, e sono queste vite che hanno reso forte il borgo jonico e il progetto del sindaco Mimmo Lucano”. (Francesco Cirillo su “Il Manifesto” del 10 ottobre 2018)

Giovedì 8 novembre, alle 18, al Centro Interculturale delle donne di Trama di Terre (via Aldrovandi, 31, Imola – BO) la rassegna “Trame ribelli” continua con l’incontro “Imola chiama Riace. Confronto tra modelli di accoglienza che fanno bene alle donne e alla comunità”. A partire dal libro “Mimì capatosta. Mimmo Lucano e il modello Riace”, operatrici e attiviste di Trama di Terre discuteranno con l’autrice Tiziana Barillà.

IL LIBRO:

Primavera 2016, la prestigiosa rivista americana Fortune, come di consueto, pubblica la lista dei 50 World Greatest Leaders, gli uomini e le donne più influenti al mondo. Insieme a Papa Bergoglio, Angela Merkel, Aung San Suu Kyi, Obama e Bono Vox, al quarantesimo posto, c’è lui, Mimmo Lucano. Il sindaco di un piccolissimo comune calabrese, Riace. È l’unico italiano nella lista. Gli Stati Uniti ci costringono a una sveglia improvvisa. All’estremo sud d’Italia, ai piedi dell’Aspromonte, in piena Locride, c’è il sindaco migliore del mondo. Lui la chiama “l’utopia della normalità”. Iniziata nel 1998 con il primo sbarco di curdi a Riace, da quando è sindaco, il suo comune ha ospitato più di 6.000 immigrati che hanno ripopolato la sua piccola cittadina. Un quarto dei suoi concittadini non sono nati in Calabria: arrivano dall’Afghanistan, dal Senegal, dal Mali, hanno rischiato la vita attraversando il Mediterraneo e a Riace hanno trovato una casa. C’è chi fa da traduttore, chi si prende cura delle piante del centro storico, chi fa la raccolta differenziata con un carretto trainato da un asino e chi si prende cura della pulizia della spiaggia di Riace marina. Un modello, quello di Riace, che è stato esportato in altri comuni della Locride e che in un momento storico dove si alzano muri e si ripristinano frontiere, sembra non solo essere una speranza di un futuro migliore, ma una reale alternativa economica. Attraverso incontri, viaggi e la condivisione di un’appartenenza territoriale e ideologica, Tiziana Barillà ci consegna un ritratto approfondito ed esclusivo con il sindaco migliore del mondo, un uomo schivo, che non ama le luci della ribalta ma che si racconta liberamente in questo libro.

«La vera utopia non è la caduta del muro, ma quello che è stato realizzato in Calabria, a Riace. È un’esperienza locale che però ha una valenza globale. È un insegnamento rivolto al mondo.» – Wim Wenders

Per info: tel: 054228912 – 3347311570 – info@tramaditerre.org
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2019-03-19T03:55:52+01:00